Il mondo delle batterie di accumulo è uno dei più recenti ed innovativi. Chi valuta l’installazione di un sistema di accumulo per il proprio impianto si ritrova spesso disorientato. Proviamo insieme a far chiarezza sul funzionamento e le caratteristiche delle batterie di accumulo per il fotovoltaico.
Come funziona un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo
I pannelli fotovoltaici convertono l’energia derivante all’irraggiamento solare in corrente elettrica. L’energia derivante da questa conversione è una corrente a tensione continua, prodotta dall’impianto in maniera irregolare ed incostante. Affinché possa essere utilizzata in ambiente domestico, è necessario l’intervento di un inverter che provvede a trasformare la corrente e adeguarla, agli standard definiti dalla normativa CEI-021. L’energia prodotta viene stabilizzata e convertita in corrente alternata a 220V e 50/60Hz, utilizzabile dagli impianti domestici per soddisfare il fabbisogno energetico dell’abitazione. L’eventuale eccesso di produzione, non utilizzato dagli impianti domestici, verrà immesso in rete.
Lo scopo della batteria di accumulo
La batteria consente di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso, affinché, invece di essere immessa in rete ad un prezzo di vendita molto basso, così da poter essere utilizzata nei periodi in cui l’impianto non produce. Il sistema di accumulo è progettato per un utilizzo su base giornaliera e viene quindi generalmente impiegato per soddisfare i consumi domestici notturni. Tuttavia, la corrente raccolta nella batteria resta accessibile anche di giorno. Il sistema di accumulo, infatti, lavora in parallelo all’impianto fotovoltaico. Se la produzione dell’impianto non dovesse essere adeguata, la batteria interverrà per coprire i fabbisogni dell’abitazione. L’energia prodotta dal fotovoltaico e l’energia contenuta nella batteria possono quindi andarsi a sommare per alimentare i picchi di carico.
Il serbatoio costituito dalla batteria di accumulo interviene quindi a sostegno dell’impianto fotovoltaico, caricandosi e scaricandosi a seconda delle esigenze dell’abitazione. Nell’eventualità in cui i consumi domestici fossero coperti e la batteria già carica, l’eventuale surplus di energia verrebbe comunque immesso in rete.
Quando scegliere la batteria per un impianto fotovoltaico
Il compito delle batterie è quello di accumulare il surplus di energia prodotta dall’impianto ed utilizzarlo per alimentare il fabbisogno energetico nei periodi in cui l’impianto non produce, quindi principalmente nelle ore notturne. Diventa allora fondamentale analizzare a quanto ammonta l’energia prodotta in eccesso per verificare, in stretta relazione con i consumi notturni dell’abitazione, se l’installazione di un sistema di accumulo possa effettivamente tradursi in un risparmio per il committente.
Questa accurata analisi energetica sarà indispensabile anche per valutare la capacità del sistema di accumulo che eventualmente andrà installato. Le batterie modulabili consentono infatti di dimensionare la capacità necessaria in base al surplus di energia che riesce a produrre l’impianto fotovoltaico.
Superbonus 110%
Con il Superbonus 110%, include l’installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi di accumulo tra gli interventi incentivabili, classificandoli come “trainati” ovvero da effettuare congiuntamente ad uno o più degli interventi “trainanti” per poter accedere all’agevolazione maggiorata. Nel caso di una demolizione e ricostruzione con struttura in legno, ovviamente è possibile beneficiare dell'incentivo.